STORIA ,MONUMENTI E LUOGHI DA VISITARE

Castello Ducale
Castello - Corigliano Calabro (Cosenza), sec.XI

Il Castello Ducale, situato nel cuore della Piana di Sibari, domina il centro storico di Corigliano Calabro.
Nato come roccaforte militare nel 1073 è stato più volte trasformato per meglio adattarsi alle esigenze delle famiglie proprietarie: i Sanseverino, i Saluzzo e i Compagna.
I lavori di restauro hanno ripercorso i quasi mille anni di storia ridando al maniero il suo antico splendore. Ogni sala, arredata con i suoi mobili d’epoca originali, è affrescata e custodisce opere d’arte di notevole fattura come: la Madonna delle Rose del Morelli (1872) custodita all’interno della cappella di Sant’Agostino, il San Gerolamo Penitente attribuito a Luca Giordano, l’Ascensione di Giovan Battista Gaulli e gli affreschi del Varni che adornano la Torre Mastio, la Cappella ed altri ambienti.
La sala più importante è il Salone degli Specchi che con la sua elaborata scenografia, ideata da Ignazio Perricci, rievoca i fasti del barocco napoletano. Questo è il luogo ideale dove svolgere eventi e momenti importanti da ricordare come serate di gala, banchetti e ricevimenti nuziali.
Il Castello si caratterizza inoltre per gli ampi spazi all’aperto come il Piazzale delle Armi e il Giardino-Fossato che conduce al suggestivo ponte levatoio.

San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria)

E' uno dei 37 comuni che fanno parte del Parco Nazionale dell'Aspromonte. E' situato ai margini sud orientali della Piana di Gioia Tauro (RC) sui fianchi della breve e compatta dorsale che salda le serre dell'Aspromonte, da cui si dominano le isole Eolie.

Il nucleo del paese, di struttura tipicamente medioevale, posto a 520 m. di altitudine, sorge su uno sperone di roccia, fiancheggiata da due valloni. Sulla cima si eleva alle spalle del paese si trova il Castello, risalente ai primi del 1296, tipico esempio di architettura normanna-sveva, in via di recupero, le cui origini sfumano tra storia e leggenda.
Il centro storico conserva ancora il fascino del borgo medioevale con i monumenti, gli edifici di notevole pregio architettonico e le numerose chiese.
All'entrata del paese domina l'antico convento dei domenicani dove studiò Tommaso Campanella.
Di notevole pregio artistico nel periodo natalizio è il Presepe movimentato costruito da un gruppo di artigiani del luogo.
Fra le principali risorse economiche vi sono la coltura olivicola; l'artigianato di falegnameria e di ebanisteria è fiorente in molte sue espressioni e tramanda ai nostri giorni tecniche e sapienze antiche; vi sono ancora realtà artigianali tipiche come la fabbricazione di ceste intrecciate con doghe di castagno filato a caldo. Rinomati sono gli aromatici liquori e i profumi uno dei quali prediletto da Gabriele d'Annunzio.