Castello aragonese Reggio Calabria
Le prime attestazioni relative al Castello risalgono alla prima metà dell'anno Mille, ma la sua origine è da datarsi probabilmente al VI secolo. Nel Mille l'edificio fu di proprietà dei Greci e poi dei Normanni, fino a passare, nella seconda metà del Duecento, a Carlo I d'Angiò. Nel Quattrocento vennero intrapresi i lavori di restauro e modifica voluti da Ferdinando d'Aragona, in occasione dei quali furono innalzate due torri e scavato il fossato. Il potenziamento delle fortificazioni continuò anche nel Cinquecento su ordine di Carlo V. All'inizio dell'Ottocento, con la dominazione dei Borboni, il Castello entrò in un periodo di degrado che portò ad operare alcune modifiche, fino alla trasformazione della struttura in una caserma, nella seconda metà del secolo. All'inizio del Novecento l'edificio venne danneggiato da un terremoto e successivamente demolito in alcune sue parti sulla base del piano regolatore, risparmiando la costruzione più antica con i due torrioni di epoca aragonese. Il Castello è sede dell'Osservatorio dell'Istituto Nazionale di Geofisica.
Le prime attestazioni relative al Castello risalgono alla prima metà dell'anno Mille, ma la sua origine è da datarsi probabilmente al VI secolo. Nel Mille l'edificio fu di proprietà dei Greci e poi dei Normanni, fino a passare, nella seconda metà del Duecento, a Carlo I d'Angiò. Nel Quattrocento vennero intrapresi i lavori di restauro e modifica voluti da Ferdinando d'Aragona, in occasione dei quali furono innalzate due torri e scavato il fossato. Il potenziamento delle fortificazioni continuò anche nel Cinquecento su ordine di Carlo V. All'inizio dell'Ottocento, con la dominazione dei Borboni, il Castello entrò in un periodo di degrado che portò ad operare alcune modifiche, fino alla trasformazione della struttura in una caserma, nella seconda metà del secolo. All'inizio del Novecento l'edificio venne danneggiato da un terremoto e successivamente demolito in alcune sue parti sulla base del piano regolatore, risparmiando la costruzione più antica con i due torrioni di epoca aragonese. Il Castello è sede dell'Osservatorio dell'Istituto Nazionale di Geofisica.
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