PARCO NAZIONALE DELLA CALABRIA




Parco nazionale della Calabria

Il Parco Nazionale della Calabria, si sviluppa tra alcune fra le più suggestive e selvagge zone della Calabria con immense foreste, dolci altopiani, paesaggi che spaziano dal Pollino all’Aspromonte.

Istituito con la Legge n. 503 del 2/4/1968, il Parco Nazionale della Calabria si estende per circa 16.000 h. ed è distinto in tre nuclei, due nel complesso montuoso della Sila, in provincia di Cosenza e Catanzaro ed uno sull'Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria.

La costituzione geologia, morfologica e la consistenza vegetale, differenziano il Parco Nazionale della Calabria dagli ambienti montuosi appennici.

La vegetazione è prevalentemente costituita da una copertura forestale di conifere che coprono dolci e digradanti altipiani e vette che sfiorano i 2.000 metri.

All’interno del Parco Nazionale della Calabria, sono presenti diversi laghi artificiali,
tra cui il lago Cecita, parzialmente compreso nell’area del parco e per il resto contiguo e il lago Ampollino, immediatamente all’esterno.

Il terzo nucleo del parco, quello relativo alla zona dell'Aspromonte, si presenta con un paesaggio rupestre e scosceso, ed a tratti, quasi impenetrabile.

La nascita del Parco è una lunga storia che inizia nel 1923 e si conclude con la legge n. 503 del 2 aprile 1968, che sancisce la nascita del Parco Nazionale della Calabria.

Successivamente, con Decreto Ministeriale del 29 dicembre 1978 vennero tracciati i confini dell'area individuandole superfici superfici demaniali comprese nell’area del Parco.

Nel 1982 e nel 1985 con due decreti si ampliò l'area protetta inglobando terreni privati ed anche di enti in modo da ampliare l’area del Parco e rendere maggiormente efficace la protezione della flora e della fauna. Si arriva, quindi, alla istituzione di un Parco formato da aree distinte e non collegate tra loro, con estensione di circa 16.000 ettari di cui 7.000 in Sila Grande, circa 6.000 nella Sila Piccola ed oltre 3.000 nell’ Aspromonte.

Di fatto, prescindendo dalla organizzazione e gestione amministrativa del Parco, affidata, attualmente, ad una sola autorità, il Parco si presenta suddiviso in aree distinte: Parco Nazionale della Sila, a sua volta distinguibile in Sila Grande, Sila Greca e Sila Piccola e Parco Nazionale dell’Aspromonte.

Ovviamente il disegno da perseguire, da parte di tutti i Calabresi e non solo dai naturalisti è l’ampliamento delle aree del Parco e, soprattutto, la istituzione di corridoi faunistici che uniscano le diverse aree.

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