Le cascate del Marmarico
A pochi chilometri da Bivongi, le acque del torrente Stilaro, in località Marmarico, precipitano dalle rocce formando una bellissima cascata che con i suoi oltre 110 m. d’altezza è la più alta dell’Appennino meridionale e tra le più alte della penisola
Il torrente Stilaro nasce nel gruppo montuoso delle Serre (area compresa nell’omonimo Parco Naturale Regionale istituito nel 1990) e percorre tutta la zona compresa nella provincia di Reggio Calabria, sfociando nello Jonio, tra Monasterace e Riace; provenienti da un reticolo di burroni a ventaglio, le acque della fiumara precipitano dall’alto delle rocce formando nella zona del Marmarico l’omonima cascata che, con i suoi oltre 110 metri d’altezza, è la più alta dell’Appennino meridionale e tra le più alte della penisola. Due deliziosi e gelidi laghetti, uno a metà cascata, l’altro ai suoi piedi, offrono uno spettacolo suggestivo con le loro acque cristalline. I percorsi per giungere alla cascate, relativamente vicine al centro abitato di Bivongi, offrono angoli di suggestiva bellezza, con ardite pareti di roccia, gole profonde e una fitta vegetazione in cui prevalgono faggi, lecci e le tipiche piante della macchia mediterranea. Lungo il corso dello Stilaro innumerevoli cascatelle e pozze, coronate da grossi massi granitici, offrono nei giorni estivi l’occasione di un bagno rinfrescante. Le cascate si possono raggiungere da Bivongi percorrendo in fuoristrada (diverse associazioni sportive offrono questo servizio) la via che costeggia il torrente Stilaro; giunti alla confluenza tra i torrenti Folea e Ruggiero, si deve poi proseguire a piedi per 20 minuti seguendo il percorso del Folea. Si può anche effettuare un altro itinerario, partendo dalla Ferdinandea (2 ore di cammino circa, lungo un percorso segnalato dal CAI) e raggiungendo le cascate dall’alto
A pochi chilometri da Bivongi, le acque del torrente Stilaro, in località Marmarico, precipitano dalle rocce formando una bellissima cascata che con i suoi oltre 110 m. d’altezza è la più alta dell’Appennino meridionale e tra le più alte della penisola
Il torrente Stilaro nasce nel gruppo montuoso delle Serre (area compresa nell’omonimo Parco Naturale Regionale istituito nel 1990) e percorre tutta la zona compresa nella provincia di Reggio Calabria, sfociando nello Jonio, tra Monasterace e Riace; provenienti da un reticolo di burroni a ventaglio, le acque della fiumara precipitano dall’alto delle rocce formando nella zona del Marmarico l’omonima cascata che, con i suoi oltre 110 metri d’altezza, è la più alta dell’Appennino meridionale e tra le più alte della penisola. Due deliziosi e gelidi laghetti, uno a metà cascata, l’altro ai suoi piedi, offrono uno spettacolo suggestivo con le loro acque cristalline. I percorsi per giungere alla cascate, relativamente vicine al centro abitato di Bivongi, offrono angoli di suggestiva bellezza, con ardite pareti di roccia, gole profonde e una fitta vegetazione in cui prevalgono faggi, lecci e le tipiche piante della macchia mediterranea. Lungo il corso dello Stilaro innumerevoli cascatelle e pozze, coronate da grossi massi granitici, offrono nei giorni estivi l’occasione di un bagno rinfrescante. Le cascate si possono raggiungere da Bivongi percorrendo in fuoristrada (diverse associazioni sportive offrono questo servizio) la via che costeggia il torrente Stilaro; giunti alla confluenza tra i torrenti Folea e Ruggiero, si deve poi proseguire a piedi per 20 minuti seguendo il percorso del Folea. Si può anche effettuare un altro itinerario, partendo dalla Ferdinandea (2 ore di cammino circa, lungo un percorso segnalato dal CAI) e raggiungendo le cascate dall’alto